Scopi e mezzi
Scopi
Il Centro si propone di svolgere il seguente programma:
1) diffondere il messaggio della nonviolenza. In particolare la sua attività di sensibilizzazione al bene verrà effettuata tramite le pubblicazioni delle Edizioni dell’Amicizia, che saranno come sempre donate. La presentazione di questi libri verrà fatta in giornate-ricordo delle grandi figure della nonviolenza;
2) favorire il dialogo tra posizioni ideologiche o religiose nel rispetto della varietà dei modi di accostarsi alla Verità e rimuovendo ogni forma d’ intolleranza per facilitare la convivenza;
3) stabilire rapporti interpersonali con persone animate dall’intento di perfezionarsi interiormente e vivere insieme il significato profondo dell’amicizia. Saranno organizzate gite con gli amici nei luoghi sacri alla nonviolenza e a Dio;
4) impegnarsi a risolvere con decisione un problema scelto tra i più importanti nell’ambiente in cui si vive per promuovere il bene sociale;
5) mostrare un atteggiamento di carità e di conforto verso i sofferenti, i più disagiati, cioè verso gli ultimi;
6) curare i rapporti con le associazioni nonviolente italiane, estere e con quanti siano desiderosi in vario modo del trionfo di un mondo migliore;
7) dare importanza alla cultura per farne un uso utile al bene;
8) mettere a disposizione di coloro che lo richiederanno i volumi della biblioteca del Centro, che rispecchiano i temi della crescita morale e religiosa, nonché quelli relativi ad alcuni campi della scienza.
Il Centro deve sempre avere come scopo quello di riconoscere la sacralità della vita e di dare dignità nonviolenta all’uomo. In verità solo tramite la conoscenza di noi stessi e del mondo in cui viviamo, solo tramite l’ umiltà e l’ amore che deve animarci, solo impegnandoci concretamente a fin di bene è possibile sentirsi nelle mani di Dio e percorrere la strada della salvezza.
I fini del Centro di Spiritualità Nonviolenta verranno perseguiti solo con i mezzi puri dell’autofinanziamento e del dono. Per principio non vengono richiesti contributi né a Enti pubblici né a privati. La comunicazione deve essere assicurata tramite il sacrificio economico personale e l’impiego gratuito del tempo nella direzione del bene. Il messaggio morale e religioso per essere credibile deve essere presentato in modo gratuito e fraterno. Avere istituzionalizzato il dono per trent’anni significa essere aperti all’amore continuo verso gli altri. Il Centro, con i suoi mezzi totalmente altruistici, si fa quindi promotore della civiltà della nonviolenza e del dono.